Alcuni giorni fa nel Comune di Samarate (VA) si è assistito all’ennesimo avvelenamento di api. Gli apicoltori Riccardo Gallazzi e Lorenzo sesso, recandosi nei rispettivi apiari, si sono trovati davanti ad un tappeto di api morte e morenti al suolo davanti alle loro arnie. 

All’interno gli alveari erano spopolati, con quasi la metà delle api assenti. 

Circa 120 sono stati gli alveari coinvolti in un raggio di 500 metri.

Anche in questo caso è stata fatta denuncia al servizio SPIA, alla Regione Lombardia e alla ASL di competenza che ha povveduto immediatamente ad effettuare dei campionamenti per cercare, tramite appropriate analisi, di far luce sulle cause della moria.

L’area dove sono collocati i due apiari è boschiva ma adiacente a zone urbane. Le zone agricole più vicine, invece, sono situate a circa 1,5 km in linea d’aria con presenza di mais in fioritura.

Rimangono ancora sconosciute le cause di tale moria, ma in attesa dei risultati delle analisi, che speriamo ci diano qualche spiegazione, le ipotesi più plausibili portano a colpevolizzare i trattamenti su alcune colture intensive o le eventuali azioni di lotta alle zanzare portate avanti neii comuni limitrofi.