Come riportato da Il Giorno nella cronaca di Sondrio, si è verificato un nuovo avvelenamento in Valtellina: “Una vera e propria ecatombe di api, probabilmente fra le più massicce accadute finora nel mandamento tiranese. Oltre 100mila bottinatrici di proprietà dell’azienda villasca «Moltoni» ritrovate morte venerdì a Bianzone.Il motivo del decesso degli insetti impollinatori, che garantiscono attraverso l’impollinazione sia la biodiversità, con elevata probabilità è da ricondurre all’utilizzo improprio di fitofarmaci nebulizzati sulle colture agricole da parte di qualche coltivatore.” così viene descritta dal giornalista la situazione riscontrata sul posto (Leggi l’articolo integrale).

Giovedì 28 aprile invece siamo stati allertati per un sospetto avvelenamento a Basiglio, comune a sud di Milano.Intervenuti sul posto in affiancamento al veterinario ASL si è potuto constatare che su 40 alveari presenti, una ventina manifestavano forti sintomi di avvelenamento: spopolamento di bottinatrici, mucchi di api morte sul fondo della cassa, sul predellino e davanti alle arnie.

Raccolti i campioni destinati ad analisi ufficiali si è potuto risalire al fatto che, nei giorni precedenti, i fossi dei campi erano stati diserbati con glifosate e Bismark (erbicida liquido microincapsulato a base di clomazone e pendimetalin).