A inizio settembre, dopo un lungo lavoro di analisi e di elaborazione di proposte, Regione Lombardia ha comunicato la scelta di non attivare l’intervento “ACA18-Impegni per l’apicoltura” per il 2023, in attesa di nuove valutazioni della Commissione Europea.

La decisione è stata presa in disaccordo con i pareri espressi da Apilombardia, le altre Associazioni apistiche, Conapi e le Organizzazioni Professionali Agricole che si sono attivate al tavolo apistico regionale.

Ora “ACA18-impegni per l’apicoltura” è ai passi finali di approvazione in sede europea.

Le ACA sono interventi PSN nell’ambito degli impegni ambientali, climatici e altri impegni in materia di gestione che si distinguono dai pagamenti diretti per i “regimi per il clima e per l’ambiente” (cd. eco-schemi) perché il budget deriva dal II Pilastro (FEASR) anziché dal I Pilastro PAC. Gli impegni per le aziende sono di durata poliennale (5-7 anni) e non annuale, il pagamento è totalmente o parzialmente compensativo dei costi aggiuntivi o minor reddito per le aziende, con possibilità di promuovere un sistema di pagamento basato sui risultati, e non aggiuntivo al sostegno al reddito di base degli agricoltori.

L’intervento “ACA18-Impegni per l’apicoltura” mira a supportare pratiche di apicoltura volte alla tutela della biodiversità, mediante un sostegno economico, per l’attività effettuata in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico.

Con grande rammarico sottolineiamo che la Lombardia è ora l’unica grande regione per numero di alveari a non aver attivato l’intervento. Restiamo in attesa che Regione Lombardia riveda la sua posizione e si adoperi per dare una risposta concreta al comparto apistico produttivo di questo territorio.