Secondo il Report recentemente pubblicato dall’Osservatorio Nazionale Miele sono 22mila le tonnellate di miele prodotto a livello nazionale durante la stagione 2018. All’interno del documento viene anche analizzata la situazione di mercato manifestando preoccupazione per quanto si sta verificando a partire dal mese di settembre 2018: stallo delle compravendite con quotazioni in sensibile diminuzione per tutti i principali mieli.

 

Quali sono le cause? L’Osservatorio cita in merito le discrete produzioni registrate nel Nord Italia e in altri paesi produttori e il tendenziale consolidamento all’acquisto di miele a basso prezzo dall’estero da parte della GDO. Purtroppo, contestualmente, anche i dati di consumo evidenziano un andamento negativo delle vendite a scontrino con un calo nel 2018 rispetto al 2017 che all’opposto aveva segnato buoni tassi di crescita.

Per quanto riguarda la Lombardia il report valuta positivamente, seppur con qualche disomogeneità territoriale, la stagione 2018, con gli apicoltori che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo molte annate negative ma che hanno dovuto comunque convivere con gli effetti del cambiamento climatico in atto e i cali produttivi riconducibili agli effetti dei pesticidi.

 

STIMA DELLA MEDIA PRODUTTIVA PER DIVERSI TIPI DI MIELE IN LOMBARDIA NEL 2018

(note per la lettura: le produzioni sono state rilevate nell’intervallo gennaio-dicembre 2018; gli apicoltori concentrano i propri alveari solo su alcune delle fioriture indicate)

Millefiori primaverile

La media regionale rilevata è stata di circa 7,5 kg/alveare e così distribuita: nelle pianure del sud della regione tra 3 e 5 kg/alveare con punte di 10 kg/alveare in aree circoscritte del mantovano, in Brianza 5-8 kg/alveare, in Valtellina 8 kg/alveare nel fondovalle e 5 kg/ alveare sui versanti, in provincia di Varese 6-12 kg/alveare.

Acacia

La media regionale rilevata  si è attestata intorno ai 14 kg/alveare: nella pianura pavese sono stati stimati meno di 10 kg/alveare raccolti, tra 10 e 15 kg/alveare nelle altre pianure del sud della regione, meglio in Brianza, nel fondovalle della Valtellina, nelle basse colline bresciane e bergamasche, nella provincia di Varese e nell’alto Milanese dove le rese medie stimate sono state di 15-20 kg/alveare..

Castagno

La stagione 2018 ha confermato la ripresa della produzione di questo miele dopo la grande crisi provocata dal cinipide e i raccolti si sono attestati in media sui 10-15 kg/alveare.

Tiglio

Il tiglio di pianura ha dato raccolti insoddisfacenti, in media di 5 kg/alveare, mentre il tiglio di montagna ha dato buone produzioni di 20-25 kg/alveare.

Melata

Timida ricomparsa della melata nelle zone umide vocate con rese medie di 5-8 kg/alveare

Millefiori di alta montagna

Sono state registrate buone produzioni di 20-25 kg/alveare

Rododendro

Sono stati stimati raccolti di 20 kg/alveare

Erba medica

La produzione nelle zone vocate è stata molto variabile, in media meno di 10 kg/alveare.

 

Sul sito dell’Osservatorio Nazionale Miele è possibile scaricare il report 2018 completo.