Andamento meteorologico: Il mese di luglio 2024 è stato caratterizzato da temperature medie molto superiori alla norma climatologica (trentennio 1991-2020) che hanno interessato con particolare continuità le regioni centro-meridionali e quelle del versante adriatico, laddove si sono registrate severe e soprattutto prolungate onde di calore, mentre si sono manifestate in forma leggermente più attenuata al Nord della Penisola.

In merito alle precipitazioni, esse sono risultate di poco superiori alla norma sul comparto nord-orientale e sulle aree prealpine, mentre sul resto della Penisola hanno evidenziato notevoli anomalie negative, in particolare sulle regioni centro-meridionali e sulle Isole Maggiori. Non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, accompagnati da vistose grandinate e forti raffiche di vento, che hanno colpito principalmente le regioni settentrionali. Nonostante le diverse giornate temporalesche gli apporti di pioggia sono stati poco consistenti e soprattutto assai irregolari e localizzati, con scarsi benefici considerando le alte temperature e le numerose aree affette da condizioni pregresse di siccità.

Andamento produttivo: Nel mese di luglio i dati produttivi raccolti dalla rete di rilevazione confermano le notevoli criticità della stagione che non ha mostrato la ripresa auspicata sui raccolti estivi, tranne alcune limitate eccezioni. Persistono forti criticità al Sud, soprattutto in Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, ma anche negli areali settentrionali di Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, colpiti dai violenti temporali che hanno danneggiato le fioriture del #castagno e del #tiglio.

In Lombardia annata deludente anche per la produzione di monoflora di castagno e in generale per le produzioni di montagna condizionate dal meteo incerto. Le rese attualmente rilevate di miele di castagno si attestano sui 10 kg/alveare. Produzioni molto limitate anche di miele millefiori estivo quantificabile sui 4 kg/alveare in media. In alcuni areali, si registra la presenza di melata tale da consentire un minimo raccolto.

Nel mese di luglio per molte aziende la stagione produttiva si chiude con l’avvio delle operazioni per il controllo della varroa, i cui livelli di infestazioni sono stati segnalati come superiori alla norma in alcuni areali.

Nel report completo il dettaglio della situazione per regione.

Andamento di mercato: Da mesi ormai assistiamo al forte rallentamento del mercato del miele all’ingrosso. Una situazione che ancora oggi non sembra mostrare una evoluzione sostanziale e che ha messo in forte difficoltà tutti gli operatori della filiera.

Per quanto riguarda le compravendite di miele italiano del 2024, siamo ancora in una fase interlocutoria, ma con la stagione produttiva agli sgoccioli, si può presumere che l’annata estremamente negativa consentirà quantomeno di non accumulare eccessive giacenze e dovrebbe scongiurare un ulteriore abbassamento dei prezzi. La disponibilità di mieli primaverili di maggior valore per il mercato all’ingrosso e piuttosto rari quest’anno (acacia, agrumi, millefiori chiaro), sarà un fattore importante nelle trattative tra confezionatori e apicoltori che potrà condizionare gli accordi di prezzo e il ritiro contestuale di mieli di minor valore.

Si conferma una situazione difficile anche sul mercato delle regine dove si rileva una riduzione delle vendite.

REPORT COMPLETO

Nel report completo, disponibile accedendo a MIELINFORMA, l’analisi meteo di giugno 2024 con le previsioni meteo di massima previste per le prossime due settimane, la situazione del mercato con il dettaglio della situazione delle produzioni nelle diverse regioni e i prezzi di vendita rilevati nell’ultimo mese, per il miele in fusti da 300 kg e in latte da 25 kg, per gli sciami e le regine.