Miele in Lombardia. Il clima della primavera 2021 non aiuta gli apicoltori che si trovano di fronte a raccolti purtroppo miseri.

Apilombardia pubblica i numeri delle medie dei raccolti dei suoi associati.

A una delle primavere più fredde degli ultimi 30 anni, con precipitazioni quasi quotidiane da fine aprile a oltre metà maggio, non potevano che corrispondere raccolti di miele primaverile disastrosi con gli apicoltori impegnati a nutrire per mantenere in vita gli alveari o a lasciare alle api il poco miele presente eventualmente nei melari.

Il 2021 si configura come un’altra pesante annata, mentre le aziende apistiche attendono il ristoro economico che l’Assessore Regionale all’Agricoltura si è promesso di perorare a livello ministeriale.

 

Miele in Lombardia. Medie dei raccolti primaverili 2021 per provincia rilevate tra gli associati Apilombardia

Tarassaco

  • Bergamo collina 0 kg /alveare – produzione attesa 4 kg/alveare
  • Bergamo pianura 4 kg/alveare  – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Brescia collina 0 kg /alveare – produzione attesa 4 kg/alveare
  • Brescia pianura 4 kg/alveare  – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Cremona 2 kg/alveare – produzione attesa 9 kg/alveare
  • Lodi 1,5 kg/alveare – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Mantova 4 kg/alveare – produzione attesa 5 kg/alveare
  • Varese nord 0 kg /alveare – produzione attesa 4 kg/alveare
  • Varese sud 0 kg /alveare – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Pavia 0 kg /alveare – produzione attesa 8 kg/alveare

Colza

  • Mantova 27 kg/alveare – produzione attesa 20 kg/alveare

Millefiori primaverile

  • Bergamo collina 0 kg /alveare – produzione attesa 5 kg/alveare
  • Bergamo pianura 2 kg/alveare  – produzione attesa10 kg/alveare
  • Brescia collina 0 kg /alveare – produzione attesa 5 kg/alveare
  • Brescia pianura 3 kg/alveare  – produzione attesa 6 kg/alveare
  • Cremona 2 kg/alveare – produzione attesa 9 kg/alveare
  • Mantova 3 kg/alveare – produzione attesa 10 kg/alveare
  • Varese nord 0 kg /alveare – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Milano sud 4 kg /alveare – produzione attesa 7 kg/alveare
  • Pavia 0 kg /alveare – produzione attesa 8 kg/alveare
  • Como 0 kg /alveare – produzione attesa 10 kg/alveare
  • Monza e Brianza 0 kg /alveare – produzione attesa 10 kg/alveare
  • Lecco 0 kg /alveare – produzione attesa 10 kg/alveare
  • Sondrio 0 kg /alveare – produzione attesa 5 kg/alveare

Robinia

  • Bergamo collina 1 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Bergamo pianura 6 kg/alveare  – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Brescia collina 2 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Brescia pianura 8 kg/alveare  – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Cremona 7 kg/alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Lodi 8 kg/alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Mantova 4 kg/alveare – produzione attesa 18 kg/alveare
  • Varese nord 0-2 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Varese sud 0-2 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Milano nord 5-6 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Milano sud 8 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Como 0-5 kg /alveare – produzione attesa 20-30 kg/alveare
  • Monza e Brianza 2-5 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Lecco 3-5 kg /alveare – produzione attesa 20 kg/alveare
  • Pavia 0-5 kg /alveare – produzione attesa 20-30 kg/alveare
  • Sondrio 0 kg /alveare – produzione attesa 18 kg/alveare


Raccolta miele in Lombardia Primavera 2021. Apilombardia presenta segnalazione per evento calamitoso

In seguito alla gelata tardiva dell’8 aprile 2021 e ai relativi danni alle piante di Robinia, Apilombardia aveva già provveduto a presentare la segnalazione per evento calamitoso agli uffici regionali preposti, per conto delle proprie aziende associate, riservandosi di aggiornare i dati della mancata produzione.

Nei prossimi giorni, Apilombardia, invierà l’aggiornamento dei dati includendo la segnalazione per eccezionali condizioni climatiche avverse nel periodo primaverile, tenendo conto anche della nutrizione straordinaria effettuata che ha comportato una spesa stimata in circa 315.000,00 euro per i 63.000 alveari dei suoi associati.

 


Miele d’acacia, termometro della situazione critica

La produzione di miele di acacia (Robinia pseudoacacia) è la più pregiata e remunerativa delle produzioni regionali, tenendo conto del fattore prezzo e della quantità in genere prodotta. Nella stagione primaverile possono essere presenti anche altre produzioni, più o meno distribuite sul territorio regionale e provinciale, ma quella della acacia è la produzione che maggiormente determina il reddito delle aziende in questo periodo ed è quella che più delle altre offre la misura del danno subito dalle aziende apistiche produttive.

 


Sperando nei ristori

Quella 2021 si presenta come l’ennesima annata critica degli ultimi anni e, dopo le segnalazioni per calamità presentate nel 2017 e nel 2019 senza che le aziende apistiche abbiano ricevuto alcun ristoro economico, confidiamo che l’Assessore Regionale all’Agricoltura, come dichiarato recentemente a mezzo stampa, si impegnerà a livello ministeriale per consentire agli apicoltori danneggiati di ricevere il sostegno necessario.