La settimana scorsa sono iniziate le prime semine del mais nelle zone di pianura e puntualmente sono stati segnalate morie e spopolamenti in quattro apiari delle province di Cremona e Lodi. La visita degli alveari e il posizionamento delle gabbie underbasket da parte del tecnico di zona ha confermato la situazione di avvelenamento in atto verbalizzata in seguito dai Veterinari ATS competenti, che hanno anche provveduto al prelievo di campioni da destinare ad analisi.

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Estendendo il sopralluogo ai campi e alle colture limitrofe è stata rilevata l’esecuzione di trattamenti di diserbo in presemina e diserbi selettivi oltre all’inizio di semina di mais conciato.

A breve entreremo nel pieno della stagione delle semine e l’attuale clima siccitoso caratterizzato anche da giornate ventose potrebbe aumentare notevolmente l’esposizione e il contatto delle famiglie d’api con i principi attivi utilizzati nella pratica della concia.

Si raccomanda vivamente a tutti gli apicoltori con apiari in zone maidicole di controllare accuratamente e frequentemente le famiglie e di segnalare casi sospetti di spopolamenti e morie più o meno importanti. In questi casi è importante contattare il tecnico di zona col quale si potrà concordare, a seconda dei casi, l’intervento dei servizi veterinari per certificare avvelenamento e l’eventuale prelievo di matrici dell’alveare (api moribonde o morte, polline, pane d’api, miele e cera dell’alveare).

Ricordando che i prelievi hanno valore legale solo se effettuati dai veterinari ATS, nel caso si volesse procedere a dei campionamenti per analisi comparative è necessario raccogliere campioni di almeno 300 api (il contenuto di un bicchiere per le analisi delle urine) morenti e/o recentemente morte (se possibile con presenza di polline nelle cestelle), provenienti dagli alveari sospetti, da depositare in freezer nel più breve tempo possibile.