Il 28 ottobre, a seguito della lettera con sollecitazione inviata da Unaapi, Conapi e Cac all’assessorato Sanità e Agricoltura della Regione Calabria, per un aggiornamento sullo stato dell’infestazione parassitaria e sull’avanzamento degli accertamenti e provvedimenti, della nota dell’assessorato Agricoltura della Regione Calabria e delle richieste e proposte presentate sempre da Unaapi e Conapi, è stato convocato un incontro.

Al tavolo erano presenti A. Maroni Ponti del Ministero della Salute, F. Mutinelli per il Centro di Referenza della Salute sulle Api, i responsabili di Sanità e Agricoltura della Regione Calabria, F. Panella di Unaapi, Gino Albo per Cia e Cac, un rappresentante Coldiretti, vari apicoltori e veterinari della Regione.

Dall’incontro è emerso che al 28 ottobre sono stati visitati tutti gli apiari presenti nell’area infestata (466 apiari con 12000 alveari appartenenti a 67 apicoltori): risultato finale 73 alveari infestati di cui 3 con larve in 46 diversi apiari ( al 1 novembre gli apiari infestati risultavano 51); la maggior parte in provincia di Reggio Calabria, solo 3 in quella di Vibo V., tutti nel raggio di pochi km. Secondo le Autorità Gioia Tauro non  sarebbe il focolaio iniziale. Sono state uccise e bruciate 2123 famiglie d’api allevate insieme alle loro arnie e 3 sciami selvatici.

Per la sintesi dell’incontro rimandiamo all’articolo pubblicato sul sito di Unaapi www.mieliditalia.it.